Quando incontro una donna in gravidanza o dopo il parto, le chiedo sempre “come stai?” poi mi rivolgo al compagno e anche a lui chiedo “come stai?”, mi guarda stupito, con un mezzo sorriso e mi dice “io sto bene”.
Spesso viene sottovalutata la loro importanza, spesso si da per scontato che lui possa provare emozioni solo positive e diamo attenzioni solo alla donna.
In realtà un PAPÀ è carico di emozioni tanto quanto la mamma e questo perché anche per lui è tutto nuovo e vivendo la gravidanza in terza persona vive le stesse gioie, ansie, paure, emozioni che prova una mamma.
L’uomo generalmente desidera un figlio e progetta la sua famiglia, tanto quanto una donna. Uno dei primi pensieri che sovrasta il papà al momento del test di gravidanza positivo è la situazione economica famigliare, questo perché si sente responsabile di dover proteggere e garantire un futuro al nascituro.
Il papà vive un periodo di stress maggiore, man mano che si avvicina la data del parto, questo perché ha paura per il parto, per la sua compagna e inizia a confrontarsi con una realtà che da lì a poco cambierà. Dopo la nascita, tutte le attenzioni si concentrano sul figlio e spesso la coppia si dimentica di essere tale: l’uomo ha paura di quello che sarà del loro rapporto di coppia, ha paura di essere escluso da questo rapporto di simbiosi che si crea tra mamma e figlio.
Difficilmente un uomo però esterna queste preoccupazioni alla compagna, che sta già vivendo un periodo di emozioni altalenanti.
E allora perché non chiedergli “papà tu come stai”? Durante la gravidanza è importante preparare anche i papà a quello che accadrà, affinchè possano conoscere tutto ciò che succede nei 9 mesi, al momento del parto e nel ritorno a casa.
Il gesto simbolico del “taglio del cordone” al momento del parto serve proprio a separare l’unione esclusiva di mamma e figlio, permettere al papà di entrare in questa diade e sentirsene parte.I papà di oggi, sono diversi da quelli di una volta. Oggi la genitorialità è un’impresa condivisa sia dalle madri quanto dai padri.