È un senso di malinconia transitoria che coinvolge la mamma dopo il parto e il primo responsabile è lo sconvolgimento ormonale che si ha subito dopo il parto, il progesterone per primo e la sua drastica caduta è uno degli ormoni più interessato.
Inizia nei giorni successivi al parto, quasi sempre subito dopo il ritorno a casa dall’ospedale e finisce nelle prime settimane dopo il parto. Circa l’85% delle donne dopo il parto, anche se per brevissimo tempo ne soffre.
La mamma torna a casa, nel suo nido e adesso deve insieme al suo compagno stabilire il nuovo equilibrio, prova spesso questo senso di solitudine diurna che aumenta di notte quando si ritrova sveglia ad allattare il suo bambino. La stanchezza, le attenzioni tutte sul bambino e non su come sta lei possono aumentare questo malessere. Improvvisamente tutte le emozioni positive della gravidanza lasciano spazio a quelle negative, al senso di impotenza, come se improvvisamente fossi solo “mamma” e non donna.
Spesso mi è capitato di confrontarmi con donne che stavano vivendo questo momento di difficoltà e tutte con un giusto sostegno e con la consapevolezza di quello che stesse succedendo hanno ripreso una buona relazione con se stesse, con chi le circonda e soprattutto con il bambino.
Stai tranquilla, passa e non sei da sola. Devi però parlarne non solo con i familiari ma quando necessario anche con personale competente.
E tu che stai accanto ad una neomamma non giudicarla e accompagnala in questo percorso, impara a porgerle la mano. Una mamma sostenuta e incoraggiata affronta meglio qualsiasi paura.