Il terzo trimestre è quello più atteso e quello in cui i genitori iniziano a sentire concretamente che sta per nascere il loro bimbo.
In questo periodo mamma e papà cominciano a pensare al nido per l’arrivo del loro bimbo, iniziano a fare i primi acquisti immaginandolo già con quei vestiti e consultano tutti i negozi per l’infanzia alla ricerca di ciò che potrà essergli d’aiuto.
La mamma soprattutto nelle ultime settimane di gravidanza deve prepararsi al distacco, a “lasciare andare”, vive questo doppio sentimento tra la voglia di incontrare il suo bimbo e la paura di ciò che sarà.
È giusto che la mamma in questo momento a maggior ragione si ritagli del tempo per sé, per diventare più consapevole del suo corpo. La mamma o la coppia, è bene che partecipi a un corso di accompagnamento alla nascita nel terzo trimestre per avere maggiore coscienza di quello che accadrà e avere la possibilità di confrontarsi con dei professionisti.
Alcuni sintomi legati al terzo trimestre possono essere:
- Mal di schiena, per via dell’utero che è aumentato di volume e la posizione colonna vertebrale che è modificata.
- Maggiore stanchezza e difficoltà nei movimenti, dovuti proprio all’aumento di peso e all’utero che grava sugli arti inferiori.
- Bruciore dello stomaco e “fiato corto”, dovuto all’utero che aumenta di volume fino a sotto il diaframma e stomaco.
- Insonnia legata alla minzione continua e alla difficoltà nel trovare una posizione comoda. In più il quadro ormonale tende a cambiare nuovamente per prepararsi al momento del parto e questo agisce sullo stato emozionale della donna rendendola più nervosa, irritabile.
Gli esami del terzo trimestre sono:
- Esami ematochimici completi e seriati
- Ecografia di accrescimento in cui si valuta la crescita del bambino attraverso la misurazione dei vari parametri
- Tampone vagino-rettale per identificare la presenza dello streptococco beta-emolitico.